Può capitare, soprattutto con l’avanzare dell’età, che l’occhio inizi a non produrre più lacrime come prima, e di conseguenza si causa una secchezza più o meno forte, che può portare fastidi e avere conseguenze anche gravi.

Vediamo allora quali sono le cause e quali i rimedi per questa malattia che, se non presa in tempo, potrebbe diventare pericolosa.

Cos’è la sindrome dell’occhio secco e come si verifica

Questa particolare sindrome colpisce ben una persona su tre fra la popolazione anziana, ma non è rara nemmeno tra i più giovani.

Si manifesta, come il nome suggerisce, con una secchezza del’occhio che può essere di breve durata oppure trasformarsi in una secchezza cronica.

Essa è causata dalla mancanza di lacrime all’interno dell’occhio che può verificarsi per molteplici cause. Le lacrime vengono infatti prodotte nelle ghiandole lacrimali, e sono essenziali sia per la salute dell’occhio che per un suo buon funzionamento, garantendo una vista nitida e sempre performante.

Esse infatti rimuovono la sporcizia che si posa sulla cornea e sulla congiuntiva, e inoltre lo mantengono umido, evitando una sua sofferenza e arrossamento.

Sono fondamentali, come si intuisce, per evitare malattie dovute ai germi, che hanno facile accesso alla parte superficiale del bulbo oculare. Proprio per questo le lacrime sono prodotte in continuazione, e vengono sparse su tutta la superficie dell’occhio ogni volta che sbattiamo le palpebre. Infine, le lacrime contengono proteine, elettroliti e vitamine, essenziali per mantenere in forza e in salute l’occhio.

Quali cause possono potare alla sindrome dell’occhio secco

Abbiamo due casi specifici che possono portare alla sindrome da occhio secco. Nel primo caso si parla di deficit lacrimale: il numero di lacrime prodotte dalle ghiandole lacrimali non è semplicemente sufficiente per soddisfare i bisogni dell’occhio.

Nel secondo caso, quello dovuto all’evaporazione, le ghiandole sono infiammate e non riescono a produrre abbastanza componente lipidica, la componente oleosa che ha lo specifico obiettivo di evitare l’evaporazione. Senza di essa, la componente acquosa  della  lacrima sparsa sull’occhio viene eliminata troppo velocemente, e non si ha il tempo di beneficiarne.

Nelle cause più specifiche, possiamo avere l’uso di farmaci quali: pillole anticoncezionali, antidepressivi, decongestionanti nasali, tranquillanti, antistaminici, antipertensivi, oppure disfunzioni specifiche quali: malattie della pelle, delle ghiandole palpebrali, infiammazione della congiuntiva, cheratite da esposizione, ammiccamento (lo sbattere le palpebre poco frequente, a causa di fattori esterni come il fissare per lungo tempo uno schermo o un libro)

Fattori di rischio e sintomatologia

I fattori di rischio della sindrome da occhio secco sono numerosi. Come detto, la vecchiaia è sicuramente il più importante, ma la pratica dimostra che si tratta di una malattia che può verificarsi in chiunque, anche giovani.

Entrambi i sessi ne sono colpiti, ma le donne dopo la menopausa sembrano soffrirne particolarmente, così come chi sta portando avanti una gravidanza, a causa dello scompenso ormonale che questa comporta.

Causa di secchezza possono essere anche allergie, che inducono a prendere medicine e antistaminici, e un uso troppo prolungato delle lenti a contatto, soprattutto in soggetti già predisposti alla sindrome da occhio secco.

I sintomi sono numerosi, alcuni molto chiari: sensazione di corpo estraneo o si sabbia negli occhi, continua sensazione di prurito all’interno dell’occhio, dolore e rossore diffuso in tutto il bulbo oculare, episodi di visione offuscata e comunque difficoltosa, senso di fastidio quando si portano le lenti a contatto, stanchezza oculare molto facile e frequente, sensazione di avere le palpebre sempre pesanti, momenti di lacrimazione eccessiva e difficile da interrompere, a cui si alternano momenti di estrema secchezza.

La cura alla sindrome dell’occhio secco

Ci sono dei piccoli accorgimenti che chiunque può adottare, soprattutto se la secchezza non è cronica. In generale può essere una buona idea bere molta acqua, aggiungere frutta e verdura nella propria dieta, in modo tale da assumere un alto numero di minerali e sostanze antiossidanti, controllare l’umidità degli ambienti e, in generale, evitare quelli troppo secchi.

Anche evitare ambienti sporchi e pieni di polvere può aiutare l’occhio e le ghiandole lacrimali.
Ovviamente, se la secchezza si è verificata poco dopo l’assunzione di un farmaco, si può provare a sospenderlo, qualora sia possibile.

Allo stesso modo, le lenti a contatto potrebbero essere una causa della secchezza, e sono sempre da evitare qualora si soffra di questo problema.

In ogni caso, è meglio recarsi da un oculista in ambulatorio per controlli più specifici.

Med4You è un poliambulatorio che nasce dall’idea di creare un ambiente accogliente e famigliare, dove un’equipe di professionisti selezionati sia sempre pronta ad ascoltare e accogliere le esigenze di ogni paziente. La persona nella sua globalità è posta al centro.

 

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