La tiroide è una ghiandola endocrina che si trova davanti alla trachea, ovvero nella parte anteriore del collo.

Come ogni altra parte del corpo, questa non è esente da patologie che possono tradursi in ipertiroidismo, ipotiroidismo, gozzo o tiroidite.

Molto spesso, tali fenomeni si presentano con sensazioni di gonfiore al collo, sporgenza degli occhi, peso alterato o anche attraverso sintomi più generici legati alla stanchezza o alla sensazione di freddo, cute secca e caduta dei capelli.

Tra i sintomi che riguardano le patologie alla tiroide, inoltre, si possono annoverare anche condizioni generiche di ansia, irritabilità, palpitazioni, tachicardie, dissenteria e alterazioni del ciclo mestruale.

Data la natura di questi sintomi, dunque, non è facile capire con precisione a quale malfunzionamento essi siano legati e quindi si rende sempre indispensabile una forma di prevenzione.

Con l’avanzare dell’età, infatti, le patologie riguardanti la tiroide si presentano con maggiore incidenza, anche se non è raro riscontrarle in età più precoci, come nel caso delle donne, che ne soffrono dieci volte più dei maschi e che ne possono essere soggette dall’età fertile sino alla menopausa.

I sintomi di queste malattie arrivano a incidere particolarmente sulla qualità della vita di chi ne soffre.

Grazie ai progressi in campo tecnologico, la medicina ha potuto avvalersi di strumenti adeguati che hanno aiutato molto la prevenzione di tali condizioni.

Con opportuni screening ed esami di laboratorio, infatti, si è arrivati a curare le patologie interessate dalla tiroide, integrandoli anche con l’ecografia.

Volendo fare un’analisi più dettagliata sulle metodiche relative alla cura e alle terapie da adottare, dunque, si comprende come l’ecografia alla tiroide rappresenta uno strumento utilissimo per effettuare una diagnosi precoce delle diverse patologie che interessano questa ghiandola.

Tale indagine strumentale non è invasiva e può essere ripetuta più volte, anche in presenza di gravidanza, in quanto utilizza ultrasuoni che permettono, a loro volta, di analizzare nel dettaglio la tiroide e i linfonodi del collo.

Questa tipologia di esame viene sempre prescritta preventivamente a seguito di una visita endocrinologica o chirurgica e che quindi attesti la presenza di noduli tiroidei; l’ecografia alla tiroide, dunque, servirà per analizzare la natura maligna o benigna di tali formazioni, valutando anche la struttura e le dimensioni della tiroide.

Questo esame, inoltre, può essere prescritto anche come forma preventiva, ovvero come metodica di screening per quei pazienti che hanno un alto rischio di neoplasie della tiroide, a seguito di eredità genetiche.

Ci sono dei casi in cui all’ecografia della tiroide è associato l’ago aspirato che servirà proprio per prelevare dei campioni che aiutino a comprendere la natura maligna o benigna delle patologie legate alla tiroide, valutando eventualmente un intervento chirurgico.

Queste informazioni, dunque, portano alla conclusione che una valutazione specialistica endocrinologica che aiuti a controllare la funzione tiroidea, attraverso questa particolare ecografia, oltre ad essere estremamente utile a scopo preventivo, è anche altamente raccomandata.

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