L’alimentazione ha un ruolo di primaria importanza nel controllo del diabete in quanto essa influisce in modo considerevole sugli equilibri chimici del corpo e, dunque, anche sul livello di zucchero nel sangue.

Questo parametro viene regolato dall’insulina, un ormone prodotto dal pancreas la cui concentrazione non corretta porta al manifestarsi di una delle principali varianti della patologia:

  • tipo 1, in caso della sua totale assenza o grave insufficienza;
  • tipo 2, se non viene impiegata in modo regolare dall’organismo o non ne viene prodotta abbastanza;

Il diabete può essere anche gestazionale, quando si presenta per la prima volta durante la gravidanza e, di norma, scompare dopo il parto.

Al fine di prevenire complicanze anche gravi come chetoacidosi e ipoglicemia che possono sorgere in un paziente diabetico, è essenziale un controllo glicemico regolare, che permette anche di comprendere se la terapia seguita è adeguata, intesa come controllo dello stress, attività fisica e, soprattutto, regime alimentare.

Esaminiamo più da vicino la funzione dell’insulina e le manifestazioni di questa condizione.

Comprendere il diabete

Tra le sostanze nutritive che compongono il cibo e le bevande ingerite e che vengono assorbite per alimentare i processi vitali del corpo, è presente il glucosio, il quale entra subito nel flusso sanguigno provocando dei picchi di concentrazione detti glicemici.

Per gestirli, il pancreas produce l’insulina, un ormone la cui funzione è agevolarne l’impiego da parte dell’organismo come fonte energetica, oltre a stimolare il fegato a immagazzinarlo come glicogeno dopo averlo rimosso dal sangue.

Se, però, vengono consumate quantità eccessive di cibo, soprattutto se ricchi di zucchero, le cellule possono diventare insulino-resistenti e non più in grado di assorbirlo: questa condizione prende il nome di iperglicemia, che può presentarsi anche nel caso in cui l’ormone di controllo (insulina) non viene prodotto o lo è, ma in quantità non sufficiente.

Principi base dell’alimentazione per il diabete

Si sente spesso parlare dell’importanza di una dieta bilanciata per restare in forma ed evitare il manifestarsi di disturbi, più o meno seri, a carico della nostra salute.

Ciò è vero anche per il controllo del diabete, poiché consente di fornire al corpo i principi nutritivi a esso essenziali ma nelle giuste quantità, in particolar modo i macronutrienti:

  • carboidrati, classificati in semplici e complessi, rappresentano una delle principali fonti di energia – immediata per i primi, a lento rilascio i secondi – e si trovano in molti alimenti come cereali, frutta, legumi e verdura;
  • proteine, che tra le loro funzioni principali annoverano la regolazione della produzione di ormoni;
  • grassi, anch’essi fornitori di energia, ma con un ritmo di rilascio più lento e costante.

Da non dimenticare anche la funzione essenziale di vitamine e minerali, i cosiddetti micronutrienti, il cui compito è la regolazione di funzioni chimiche, tra cui quelle ormonali, e che devono essere assunti con l’alimentazione poiché non vengono prodotti in modo autonomo dall’organismo.

Pianificazione, porzioni e alimenti consigliati

Il regime alimentare ideale per una persona affetta da diabete non è differente da quello consigliato per un soggetto sano. Ciò che li distingue, sempre subordinatamente al bilanciamento dei suoi costituenti, è la quantità dei cibi assunti, la cui parola caratteristica principale dovrà essere la morigeratezza, oltre alla salubrità.

Pertanto, è importante evitare eccessi alimentari che possono destabilizzare l’equilibrio metabolico creando scompensi che, in presenza di diabete, possono essere molto seri.

Un ottimo metodo per tenere sotto controllo l’alimentazione è la pianificazione dei pasti, ovvero organizzare a priori, al fine di regolarizzare la curva glicemica, il loro numero durante la giornata, consumandoli sempre alla stessa ora.

Questa tecnica permette di pensare per tempo ai cibi da mettere a tavola, per bilanciarne le caratteristiche nutritive ed evitare pericolosi picchi glicemici.

È consigliato inserire nella dieta molte fibre alimentari e assumere il giusto quantitativo di carboidrati semplici e complessi.

Alimenti consigliati sono:

  • cereali integrali
  • legumi
  • latticini non grassi
  • frutta e verdura
  • sardine, salmone e sgombro in quanto ricchi di omega3.

Da evitare:

  • alimenti dolci industriali, consumando marmellate e miele esclusivamente biologiche solo a colazione
  • alcolici.

Da limitare:

  • prodotti caseari grassi
  • proteine animali, ad esempio quelle degli insaccati
  • cibi ad alto contenuto di colesterolo come i tuorli d’uovo
  • i suddetti latticini molto grassi, margarina e burro.

Strumenti per il monitoraggio, sfide e strategie di adattamento

Il monitoraggio costante del livello di glucosio nel sangue può essere effettuato con strumenti come il glucometro o i sensori Continuous Glucose Monitoring (CGM), con o senza pungidito.

Convivere con il diabete richiede costante attenzione, ma grazie a una precisa programmazione dei pasti e a un’attività fisica costante, il tutto coadiuvato da uno staff medico particolarmente preparato, è possibile mantenere una mentalità positiva, ridimensionando l’impatto della malattia.

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