Ogni individuo, a cadenza regolare, si sottopone a degli esami strumentali e di laboratorio di routine finalizzati al monitoraggio delle condizioni del proprio organismo specialmente quando si stanno manifestando dei sintomi ben precisi.

Tuttavia, molto spesso, si effettuano degli esami generali anche quando è il proprio medico curante a prescriverli, con il preciso scopo di fare un semplice check-up; tra le visite mediche più frequenti vi è senza dubbio la visita endocrinologica.

Di cosa si tratta? Come si svolge la visita endocrinologica ad Arcore? Perché si rende necessaria?
Rispondiamo a ciascuno di questi quesiti in modo chiaro ed esaustivo, fornendo una panoramica generale in merito all’argomento.

Brevi cenni sull’endocrinologia

Innanzitutto, è opportuno partire col fornire alcuni piccoli cenni riguardanti la branca della medicina alla quale appartiene la relativa visita medica: l’endocrinologia.

La disciplina dell’endocrinologia è la branca della medicina che studia il sistema endocrino, il quale è composto da tutte quelle ghiandole che secernono o producono delle sostanze destinate a svolgere la loro funzione all’interno dell’organismo stesso (endocrine) o a fuoriuscire da esso (esocrine).

Tale ramo medico ha come principale oggetto di studio le più importanti ghiandole del corpo umano, come la tiroide e le paratiroidi, l’ipofisi e l’ipotalamo, il pancreas, le ghiandole surrenali e gli apparati riproduttivi maschili e femminili.

Inoltre, l’endocrinologia si occupa anche di studiare da vicino tutte le dinamiche appartenenti al metabolismo umano, ossia i processi di sintesi e di degradazione degli alimenti assunti.
Pertanto, quali sono gli obiettivi della visita endocrinologica?

Visita endocrinologica: cos’è e a cosa serve

La visita endocrinologica, la quale ha particolarmente fama grazie alla sua applicazione ad Arcore, non è altro che una valutazione medica che ha il preciso intento di individuare e diagnosticare le patologie legate al sistema endocrino o, più generalmente, i disturbi e le disfunzioni ormonali.

Lo specialista, detto endocrinologo, è in grado di valutare il quadro clinico del paziente, di prescrivere gli esami adatti e di instaurare le terapie più mirate alla situazione dell’individuo.

Perché è così importante studiare attentamente l’attività ormonale?
Gli ormoni sono sostanze che si pongono alla base di numerosi processi fisiologici: basti pensare alla crescita, alla riproduzione, al metabolismo, alla digestione, all’umore e a tanto altro.

Uno squilibrio ormonale, pertanto, ha la capacità di agevolare l’insorgenza di patologie molto importanti, quali il diabete, la disfunzione erettile, l’osteoporosi o l’infertilità.

La visita endocrinologica, a questo proposito, si configura come una strategia vincente per verificare il funzionamento delle ghiandole endocrine ed esocrine, individuando eventuali anomalie per curarle al meglio.

Quando un paziente dovrebbe rivolgersi all’endocrinologo per ricevere una visita approfondita?
Sostanzialmente quando iniziano a manifestarsi precisi sintomi e segni che potrebbero essere associati a disturbi ormonali: ad esempio, improvvise perdite di peso, battito cardiaco accelerato, assottigliamento della pelle, tremori, debolezza prolungata, diradamento dei capelli o stitichezza.

Altre sintomatologie possono includere anche variazioni di peso notevoli, aumenti del livello normale del colesterolo e del glucosio nel sangue o sbalzi umorali.

Come si svolge la visita endocrinologica

Innanzitutto, il medico specialista inizia la sua visita con l’anamnesi, ossia la raccolta di tutte le informazioni che riguardano il paziente, il motivo della visita e la sua storia clinica.

Il medico si informa sui sintomi che stanno attanagliando l’individuo, interpellandolo su quali siano le sue abitudini legate al suo stile di vita; dopodiché, procede con l’esame obiettivo, il quale ha la funzione di verificare alcuni parametri vitali come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, ma anche il peso.

Tale fase della visita prevede anche la palpazione della tiroide e di altre ghiandole eventualmente ingrossate, l’esame dello stato della pelle, della bocca, dei capelli o dei denti.

Dopo aver verificato tutto ciò, l’endocrinologo potrebbe prescrivere degli specifici esami strumentali o di laboratorio per cercare di individuare l’eventuale disturbo che si cela dietro i sintomi lamentati dal paziente: tra i più comuni ci sono l’analisi delle urine e del sangue, ecografie tiroidee, TAC o risonanze magnetiche.

Dopo che il paziente avrà effettuato tutte le procedure mediche indicate dall’endocrinologo e gli avrà riferito gli esiti, lo specialista procederà con l’instaurazione di una terapia mirata che ha come scopo principale, in prima istanza, quello di alleviare i sintomi, andando a curare alla radice la reale causa patologica scatenante.

Essendo un esame totalmente indolore e non invasivo, non è necessario che il paziente prenda particolari precauzioni o segua indicazioni prima di sottoporvisi; tuttavia, è sempre consigliato un abbigliamento comodo in modo tale da consentire al medico di esaminare i distretti anatomici che gli interessano con assoluta calma ed efficienza.

La visita endocrinologica Arcore rappresenta un metodo diagnostico molto importante nella prevenzione delle condizioni patologiche: sottoporvisi con regolare cadenza consente di individuare eventuali disturbi tempestivamente, in modo da stroncarli sul nascere.