I tumori cerebrali si possono distinguere in primitivi, che si sviluppano direttamente dal tessuto nervoso centrale, e secondari, che originano da tumori che crescono primitivamente in altri organi e che poi si diffondono al tessuto nervoso.
I tumori del sistema nervoso centrale possono dare per esempio disturbi nel movimento, nella produzione e nella comprensione delle parole, influenzando enormemente la qualità di vita di ciascun paziente.
Inoltre, si possono distinguere i tumori estrinseci che originano dai tessuti che circondano il sistema nervoso centrale (come le meningi, l’osso e la cartilagine) dai tumori intrinseci che, invece, originano dai componenti cellulari del sistema nervoso centrale (come i neuroni e la glia).

 

Adenoma ipofisiario

L’ adenoma ipofisario è un tumore benigno della ghiandola ipofisaria (o pituitaria) e rappresenta il terzo tumore intracranico più frequente.

La ghiandola ipofisi rappresenta il centro ormonale del nostro organismo, producendo diversi ormoni che hanno la funzione di regolare molte delle nostre funzioni principali (come la crescita, il metabolismo, la funzione sessuale).

Circa il 10-20% della popolazione generale ha un adenoma ipofisario, per lo più piccolo e indolore.
La maggior parte dei tumori ipofisari sono riconosciuti per caso, mentre altri possono creare dei disturbi a livello ormonale e/o a livello neuro-oftalmologico.

 

Gli adenomi ipofisari si distinguono dal punto di vista delle dimensioni in macro-adenomi, tumori con un diametro superiore a 1 cm, e micro-adenomi, invece che non raggiungono il cm.
Gli adenomi ipofisari, inoltre, si possono dividere in funzionanti/producenti delle molecole ormonali e non funzionanti, ovvero quando non producono ormoni.
I tumori che producono l’ormone prolattina (PRL), si chiamano prolattinomi.
I tumori che producono l’ormone adrenocorticotropo (ACTH) causano la malattia di Cushing, i tumori che producono l’ormone della crescita (GH) causano l’acromegalia, mentre i tumori che producono l’ormone che stimola la tiroide (TSH) causano ipertiroidismo.

Dopo che il tumore della ghiandola ipofisaria è stato identificato, è possibile procedere secondo diverse strade:
• Condotta di sorveglianza attiva: la maggior parte degli adenomi ipofisari sono dei tumori benigni a lentissima crescita e solo una piccolissima percentuale va incontro ad aumentare di dimensioni, causando dei disturbi importanti. Addirittura, alcuni adenomi ipofisari possono anche regredire. In questi casi il chirurgo esperto dell’ipofisi solitamente consiglia di seguirli nel tempo attraverso l’esecuzione di RM seriate nel tempo per sorvegliarne un’eventuale crescita;
• Terapia medica: alcuni tumori funzionali (come i PROLATTINOMI, GH-OMI, ACTH-OMI, TSH-OMI), possono beneficiare di una terapia medica che l’endocrinologo esperto in patologia ipofisaria vi potrà consigliare di intraprendere;
• Radiochirurgia stereotassica: solitamente impiegata quando il trattamento chirurgico non può essere curativo o come terapia complementare in un residuo che è in progressione di crescita;
• Chirurgia: E’ riservata agli adenomi ipofisari sintomatici non secernenti e secernenti non responsivi alla terapia medica. La maggior parte degli adenomi ipofisari possono essere rimossi dal naso attraverso una tecnica mini-invasiva endoscopica da chirurghi esperti dell’ipofisi, non comportando incisioni visibile né cicatrici. Solo una piccola parte di tumori ipofisari, soprattutto quelli con un’estensione sopra- e latero-sellare possono beneficiare di una craniotomia (cioè passando attraverso le ossa del cranio) per la loro rimozione.

 

Meningioma

Il meningioma è una lesione tumorale a partenza dalle meningi cerebrali e spinali.

I meningiomi, a differenza per esempio dai gliomi, sono lesioni che si sviluppano nel cervello ma non sono a partenza cerebrale e si definiscono pertanto lesioni intracerebrali extra-assiali.

I meningiomi sono lesioni tipicamente a lenta crescita, solitarie, generalmente benigne e non infiltranti il parenchima circostante. E’ bene ricordare che esistono anche forme a rapida crescita infiltranti e aggressive così come lesioni multiple associate a patologie genetiche (es. neurofibromatosi).
Si parlerà quindi di meningiomi di grado I in quelle lesioni non infiltranti a basso indice proliferativo (la maggior parte), di meningiomi di grado II o “atipici” qualora l’indice proliferativo sia aumentato o presentino caratteristiche istologiche di atipia cellulare e di meningiomi di grado III o anaplastici qualora sussistano caratteristiche di malignità.
I meningiomi possono crescere in qualsiasi zona del sistema nervoso centrale dove è presente l’aracnoide.
Statisticamente le localizzazioni più frequenti sono: parasagittale, convessità corticale, doccia olfattoria, tentoriale, orbitaria e spinale.

l trattamento definitivo auspicabile è la loro asportazione radicale senza ledere le strutture nervose adiacenti.
L’asportazione radicale permette la guarigione completa dalla malattia, la risoluzione della sintomatologia neurologica e la possibilità di effettuare una diagnosi istologica definitiva.

 

Glioma

Con il termine glioma si intende una patologia tumorale del sistema nervoso centrale (SNC).
I gliomi rappresentano circa il 50% dei nuovi tumori cerebrali primari diagnosticati.
Il termine glioma, tuttavia, sottende un gran numero di tumori diversi, sia per la tipologia cellulare interessata sia per gravità.
I gliomi infatti, altrimenti noti come tumori della glia – cellule non neuronali che svolgono una funzione di supporto e trofismo per i neuroni – comprendono gli astrocitomi, gli oligodendrogliomi e gli ependimomi oppure i tumori misti (tumori con componenti miste tra le sopraesposte).
Ognuno di questi (isto)tipi può venir suddiviso in vari gradi di malignità (I-IV) in base a caratteristiche istologiche, che sono anche predittive del comportamento biologico della malattia, secondo quanto proposto dalla WHO (organizzazione mondiale della sanità), oltre che per sede ed età di insorgenza.
Tuttavia la più semplice divisione prevede la distinzione tra i gliomi con un andamento benigno – o di basso grado (Low Grade Glioma) – e maligno – o di alto grado (High Grade Glioma).

Il trattamento dei gliomi richiede un team multidisciplinare formato da neurochirurghi, radioterapisti, oncologi, neuroradiologi, anatomopatologi.

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