La riabilitazione ortopedica, neuromotoria e sportiva

Il momento della riabilitazione ortopedica, neuromotoria o sportiva, è una fase piuttosto delicata del recupero, poiché presuppone molta forza di volontà da parte del paziente e un’ottima preparazione dello specialista.

Per questo motivo è opportuno affidarsi a professionisti del settore quando si deve compiere un percorso di questo genere, che non solo utilizzino le tecniche migliori in circolazione ma sappiano anche creare un rapporto di empatia e collaborazione con la persona che deve affrontare il pesante carico.

La riabilitazione inizia con l’anamnesi da parte dello specialista, che in prima battuta ascolta la storia clinica del paziente.
Solo successivamente illustra al paziente tutte le possibilità che lo attendono, informando in maniera realistica quali sono i tempi previsti per il recupero in base alla tecnica più idonea al trattamento del caso specifico.

Se gli approcci possibili sono più di uno, verranno proposti al paziente che, insieme al medico, stabilirà quello da adottare a seconda dei rischi e dei margini di guarigione.

Quali sono le condizioni patologiche che vengono trattate con la riabilitazione?

L’apparato muscolare e quello scheletrico, purtroppo, sono maggiormente soggetti alle patologie infiammatorie, poiché subiscono continue sollecitazioni non solo durante l’attività sportiva, ma anche nelle semplici giornate lavorative a causa di una scorretta postura.

Si tratta pertanto di condizioni che possono presentarsi una tantum in maniera acuta, oppure in forma cronica, rendendo la qualità della vita decisamente peggiore.
Presso la nostra clinica trattiamo paziente che soffrono di malattie degenerative, come l’artrosi, l’artrite e l’osteoporosi, che possono essere tenute sotto controllo solo se si compie un percorso ben preciso.

Nello stesso modo è prevista la cura di infortuni traumatici, accorsi a seguito di incidenti stradali o attività sportiva.

Solitamente riguardano gli arti superiori o inferiori e determinano la possibilità o meno di poter camminare o utilizzare le braccia correttamente, nel breve come nel lungo termine.

Di solito è richiesto un intervento chirurgico e solo in seguito un percorso riabilitativo costante e serio, che possa ripristinare la normale funzionalità che per il momento è stata perduta.

Solitamente gli infortuni sportivi interessano l’area dei legamenti, delle articolazioni e delle ossa.

Molti pazienti temono il momento della riabilitazione: si tratta invece di una fase essenziale per il ritorno alla normalità e pertanto deve essere organizzata dal medico con la massima attenzione.

Quanto dura una visita e quali esami sono previsti

Solitamente una visita ha una durata di circa 30-40 minuti, che prevede un consulto con un medico professionista che saprà cogliere la problematica e illustrare tutti gli approcci possibili per cercare di risolverla.

Successivamente bisognerà effettuare con ogni probabilità una serie di esami strumentali, come ad esempio ecografie, radiografie e risonanze magnetiche, in modo da individuare eventuali rotture o fratture e capire come poterle sanare nella maniera corretta.

In tal modo sarà possibile avere un quadro completo di quello che è il tipo di patologia cronica o di infortunio, stabilendo una tabella di marcia per la riabilitazione.

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