Il dietista è una figura professionale che consente di formulare, elaborare e attuare delle diete personalizzate e specifiche per ciascun paziente.

Attualmente il dietista in Italia consiste in una figura professionale molto importante, il quale deve rispettare le direttive CEE e quelle correlate all'ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) e all'EFAD (The European Federation of the Associations of Dietitians).

Il dietista è un professionista con determinate responsabilità e che ha studiato svariati anni al fine di esercitare la sua professione. Nello specifico, per poter diventare dietista è necessario frequentare la facoltà di Medicina e conseguire la laurea triennale in Dietistica.

La figura professionale del dietista in Italia differisce in tre categorie differenti e principali, le quali si occupano di alimentazione ma in maniera diversa.

La prima categoria riguarda i dietologi, ossia dei medici noti per la loro figura più completa rispetto alle altre due categorie, specializzati in alimentazione.

Il dietista invece è un tecnico dell'alimentazione, un professionista subordinato al medico qualora si debbano effettuare cure o diagnosi.

La terza categoria riguarda il nutrizionista, ossia una figura professionale che si occupa di informazione e consulenza.

Il dietista consente, come precedentemente anticipato, di formulare, elaborare con correttezza e nei minimi dettagli e infine attuare delle diete che siano adatte per il paziente.

Tali diete vengono anche consultate col medico ed entrambe le figure professionali devono essere d'accordo.

La sua professione è di carattere tecnico-sanitaria e consente l'organizzazione e coordinazione di tutte le attività relative all'alimentazione in generale, oltre che alla dietetica.

Tale figura professionale inoltre collabora con i vari organi che tutelano il servizio di alimentazione, e in particolare l'aspetto igienico-sanitario.

Il dietista si occupa non solo della progettazione della dieta nei minimi dettagli, ma anche dell'elaborazione e dello studio della composizione di razioni alimentari volte a soddisfare i vari bisogni nutrizionali dei differenti gruppi di persone.

La figura professionale in questione è molto importante in quanto riesce a garantire diete personalizzate nei minimi dettagli e che consentono una perdita di peso graduale e sana.

Oltre all'organizzazione e all'elaborazione delle diete il dietista si occupa di svolgere attività di informazione e di carattere didattico-educativa volte a garantire la diffusione dei principi di alimentazione.

Questi ultimi riescono a consentire anche un mantenimento o recupero, a seconda delle singole condizioni del paziente, della salute. Tale procedura viene effettuata anche per gruppi e collettività di popolazione.

Nel nostro poliambulatorio Med4You la nostra dietista è specializzata in alimentazione per insufficienza renale, una patologia che ha colpito più di 4,5 milioni di italiani.

Ma che cos’è l’Insufficienza Renale Cronica (IRC)? Si tratta di una sindrome che colpisce i reni e che causa la perdita progressiva della loro funzionalità. I reni perdono la capacità di filtrare il sangue dalle scorie e di svolgere le altre importanti funzioni.

È per questo motivo che, grazie all’evolversi delle conoscenze mediche, si cercano sempre di più delle soluzioni utili per contrastare l’avanzamento della malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti, tra queste soluzioni si sta diffondendo sempre di più la dieta ipoproteica.

Questa dieta, che si basa sul ridotto consumo degli alimenti ricchi di proteine, siano essi di origine animale o vegetale, possiede un ruolo centrale e in alcuni casi insostituibile nel trattamento dell’insufficienza renale cronica.

Inoltre, ha lo scopo di rallentare la progressione della malattia, correggere i sintomi uretici o ritardare l’inizio della dialisi, ma non solo, è fondamentale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione, delle alterazioni del metabolismo minerale e degli squilibri idro-elettrolitici e acido-base.

Gli alimenti aproteici sono costituiti prevalentemente da carboidrati e fibre ed elevano l’apporto energetico.

È molto importante, per riuscire a seguire una dieta ipoproteica equilibrata, farsi monitorare regolarmente da un dietista renale, se possibile eseguendo una visita ogni sei o dodici mesi.

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Dr.ssa Cecilia Biazzi

DIETISTA
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