Che cos’è la colonscopia

La colonscopia è un esame della proctologia di tipo diagnostico, che vi permette di controllare approfonditamente l’intera superficie del colon.

Tale procedimento avviene andando a introdurre il tubo apposito all’interno dell’ano. Il tubo in questione dispone di una notevole flessibilità e si presenta in un formato piuttosto sottile.

Man mano che avviene l’inserimento si fa avanzare un po’ alla volta il tubo e, contemporaneamente, si effettua l’introduzione di aria. Quest’ultima risulta essere di grande utilità per riuscire a far distendere le pareti intestinali nel corso dell’esame.

Durante gli ultimi anni, per poter garantire al paziente una situazione molto più confortevole durante la colonscopia, si è deciso di sostituire la maggior parte delle volte l’aria con l’anidride carbonica. Quest’ultima il vantaggio di essere assimilata velocemente dai tessuti.

Le fasi della preparazione

Per la preparazione alla colonscopia è fondamentale avere il colon perfettamente pulito, per permettere così uno svolgimento minuzioso e completo della procedura. Pertanto le indicazioni devono essere seguite in modo estremamente scrupoloso.

I tipi di preparazione che sono disponibili possono presentare delle variazioni, per quanto concerne il composto presente all’interno e per quanto riguarda il quantitativo dei liquidi che bisogna assumere.

In questi ultimi tempi sono proposte in commercio delle tipologie di preparazione che si basano sull’assunzione di volumi bassi, fino a una soluzione costituita da un litro.

Tali soluzioni assicurano alla stessa maniera una preparazione confacente all’esame che si deve effettuare.

Prima di fare la colonscopia si possono continuare a prendere in modo regolare i medicinali che si assumono solitamente, pure la stessa mattina che prevede la preparazione.

Una restrizione è presente soltanto quando si parla d’integratori di ferro, visto che devono essere necessariamente interrotti una settimana prima della procedura.

Se invece il paziente assume dei farmaci particolari come per esempio anticoagulanti oppure antiaggreganti, allora in questo caso risulta indispensabile rivolgersi al proprio medico. Così da poter definire il modo d’interruzione nei giorni antecedenti il procedimento.

Cosa succede nel corso della colonscopia

Per riuscire a rendere la procedura molto più comoda e tranquillizzante, al paziente viene elargito un sedativo per via endovenosa.
Generalmente questo tipo d’esame è sopportato abbastanza bene, ma durante il procedimento si possono percepire dei momentanei fenomeni basati su crampi e sul meteorismo.

Nel caso in cui il medico dovesse ritenere opportuno un controllo ulteriore su un determinato punto, allora provvederà a eseguire una biopsia per le correlate analisi.
Generalmente questi procedimenti non risultano essere dolorosi.

Che cosa accade dopo la colonscopia

Il paziente deve tornare a casa evitando di guidare, quindi è preferibile che sia accompagnato da qualcuno. Ciò perché la facoltà di giudizio ma pure i suoi riflessi potrebbero manifestarsi in forma rallentata, per via del sedativo assunto poco prima di cominciare l’esame.

 

Prenota una visita o richiedi maggiori informazioni