La visita al seno e la prevenzione contro il cancro grazie a check up regolari
Il cancro al seno è un argomento che intimorisce ed è proprio per questo che i check up regolari (visita al seno) consentono di prevenire e di rilevare in maniera tempestiva eventuali anomalie. Intervenire subito vuol dire limitare i danni e, a volte, anche salvare vite.
In Italia, ogni anno, si registrano 55.000 mila nuovi casi di tumore alla mammella, significa che una donna su 8 si ammala di questa patologia.
La diagnosi precoce ha consentito, tuttavia, di far calare di ben il 6% il tasso di mortalità, secondo i dati diffusi dall’AIRC, l’87% delle donne ammalate sopravvive al quinto anno dalla scoperta della malattia, l’80% supera il decimo anno.
Cos’è la visita al seno?
La visita senologica è la prima linea di difesa contro il cancro al seno. Il 70% per cento dei casi di cancro al seno riguarda donne che non hanno precedenti nella propria storia familiare.
Indipendentemente dall’età, l’auto-esame del seno è una delle attività più importanti che una donna può fare per prendersi cura di sé.
L’auto-esame al seno va effettuato ogni mese e consente di rilevare ogni anno il cancro alla mammella nel 40% dei casi. La visita senologica in ambulatorio funziona come un auto-esame ma viene eseguita da un medico specializzato.
La prima parte della visita senologica consiste nell’anamnesi, una raccolta di dati finalizzata alla diagnosi: il senologo annota precedenti di cancro al seno nella storia familiare, età del primo ciclo mestruale o della menopausa, alimentazione, terapie ormonali e gravidanze.
La seconda fase, invece, consiste nella visita vera e propria che è composta da due momenti:
- Osservazione: durante questa fase, viene richiesto alla paziente di alzare le braccia sopra la testa, lasciarle pendere lungo i fianchi o comprimere le mani attorno alla vita. Queste posture consentono al senologo di osservare forma e dimensioni di entrambi i seni. Il professionista controlla anche la qualità della pelle, eventuali eruzioni cutanee o avvallamenti. Inoltre, preme leggermente i capezzoli per assicurarsi che non fuoriesca liquido.
- Palpazione: in questa fase, il senologo utilizza i polpastrelli delle dita per controllare seno, ascelle e clavicola. L’esame manuale viene svolto prima da un lato e poi dall’altro. Verranno anche controllati i linfonodi per assicurarsi che non siano ingranditi
La visita senologica: quando richiederla?
La visita senologica è fortemente consigliata almeno una volta all’anno alle donne che abbiano già compiuto 40 anni e viene associata a una mammografia per le donne che abbiano superato 50 anni.
In giovane età, invece, è sufficiente il ricorso al medico di base e al ginecologo. Saranno loro, in caso di dubbi a suggerire e richiedere un’ecografia.
Solo 1 donna su 2mila contrae il cancro al di sotto di 30 anni. Tra 30 e 40 anni, questo rischio costituisce una possibilità su 229.
Le donne tra 40 e 60 anni hanno una possibilità su 37 di ammalarsi. A 60 anni, una donna su 20 scopre di avere il cancro al seno.
Una donna su 8 a 70 anni ha il cancro. Avere un rischio maggiore non significa contrarre la malattia, ovviamente, ma doversi sottoporre a controlli più frequenti.
L’importanza della visita al seno e la diagnosi precoce
Il cancro al seno è una patologia molto comune tra le donne di età compresa tra 40 e 70 anni. Durante la menopausa, in particolare, il rischio aumenta in seguito a vari fattori.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della North American Menopause Society persino il perdurare delle vampate per oltre dieci anni potrebbe avere un nesso con il cancro alla mammella.
Altri fattori che influenzano la patologia sono il fumo, l’alcol e l’eccesso di peso che aumentano le probabilità di ammalarsi.
È stato dimostrato che le terapie ormonali seguite da molte donne durante la menopausa possono avere un’incidenza sull’insorgere della patologia, così come la comparsa della menopausa in età precoce.
La visita senologica costituisce il primo passo della diagnosi precoce. Sebbene la maggior parte dei noduli venga scoperta attraverso gli auto-esami del seno, un professionista esperto può notare qualsiasi anomalia.
Per questo, la visita senologica rappresenta un momento importante di valutazione e, in qualche caso, di approfondimento che può salvare la vita.
La diagnosi precoce del cancro al seno assicura una migliore qualità della vita e un aumento dei tassi di sopravvivenza.
Il cancro al seno di solito non può essere prevenuto ma controlli regolari possono fare la differenza ai fini della diagnosi e della cura.
Tutte le donne sono a rischio di sviluppare il cancro al seno. Sottoporsi a esami regolari è il modo migliore per fare diagnosi precoce. Temporeggiare non è mai una buona scelta. La migliore strategia per combattere il cancro al seno è batterlo sul tempo.
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