La gravidanza è uno dei momenti più delicati nella vita di una donna e come tale può provocare emozioni anche contrastanti e lontane fra loro: gioia, aspettativa, curiosità, ma anche timore, preoccupazione o ansia.  Molto spesso questi sentimenti vengono “amplificati” dalla condizione bio-ormonale tipica della gravidanza stessa e possono interferire sulla normale e innata capacità che ogni donna ha di portare in grembo e dare alla luce il proprio bambino. Inoltre, a ciò spesso si aggiunge la paura del dolore, che nella nostra cultura viene tramandata a livello popolare.

Cos’è l’ipnosi? Perché è utile per la preparazione al parto?

L’ipnosi sfrutta la naturale capacità del cervello di “rilassarsi” e di “andare in trance”. Non è nulla di esoterico né di pericoloso: la trance ipnotica non è uno stato alterato di coscienza, bensì uno stato modificato.

Durante la nostra giornata il nostro cervello modifica continuamente il proprio stato di coscienza, in conseguenza ad oscillazioni delle onde cerebrali. Basti pensare, per esempio, a quando ci capita di rilassarci, perché particolarmente stanchi (onde Alpha, veglia ad occhi chiusi, 8–13,9 hertz), o quando lavoriamo, facciamo sport o chiacchieriamo con un conoscente (onde Beta, veglia cosciente, 14-30 hertz), o quando dormiamo profondamente (onde Delta, sonno profondo, 0,5-3 hertz).

Quello che accade durante la trance ipnotica non è nulla di strano o magico: semplicemente le onde cerebrali “rallentano”, passando dalle onde Beta della veglia cosciente alle onde Tetha (4-8 hertz), tipiche dello stato ipnagogico e ipnopompico, cioè dei minuti che precedono l’addormentamento o il risveglio. Questo provoca nella persona un piacevole rilassamento, più o meno profondo, permettendo alla parte più libera e creativa della nostra mente di “venire a galla”, proprio come quando meditiamo o sogniamo.

L’ipnosi, per la sua capacità di indurre il rilassamento da una parte e uno stato di controllo e sicurezza dall’altra, permette alla futura mamma di affrontare con tutta serenità il momento del travaglio e del parto, rendendola, inoltre, completamente partecipe e attiva nel gestirlo.

E il dolore?

Grazie all’ipnosi gli effetti dell’ansia e della paura sulla percezione del dolore vengono drasticamente ridotti: il dolore, che ha sempre una grande componente emotiva, non viene annullato, ma molto meglio tollerato. La motivazione è semplice: l’ipnosi “sposta” l’attività celebrale dall’emisfero sinistro, quello razionale, a quello destro, sede della creatività e della mente inconscia, aumentando in questo modo la produzione di endorfine e conseguentemente una diminuzione della percezione del dolore.

Si è potuto poi riscontrare che partorendo con l’ipnosi diminuiscono i tempi del travaglio, gli interventi sul canale vaginale, le emorragie e i tempi di ripresa della neomamma. Effetti positivi sono stati riscontrati anche sul neonato: i bambini nati con l’aiuto dell’ipnosi mostrano un indice di Apgar (indicativo dello stato di benessere neonatale) più alto.

In sostanza, grazie all’ipnosi è possibile diminuire i tipici stati d’ansia, stress e paura che si presentano prima del parto e durante il travaglio. Con la giusta preparazione e consapevolezza, la donna impara a gestire il dolore diventando pienamente partecipe e attiva in un momento unico e speciale, che è la nascita del proprio bambino.

Il corso di preparazione al parto in ipnosi è composto da 8 sedute di gruppo (a richiesta anche individuali), della durata di 60 minuti ciascuna.

 

Dott.ssa Elena Notaristefano

Psicologa esperta in Psicologia Clinica, Ipnosi neo-Ericksoniana, Tecniche di Rilassamento.

327 32 057 97

elena.notaristefano@gmail.com